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28 11 2012 | Rimini | Il sindaco presenta il masterplan, la città a cerchi concentrici

Mercoledì, 28 Novembre 2012

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Rimini | Il sindaco presenta il masterplan, la città a cerchi concentrici


La quadratura del cerchio o meglio, la cerchiatura dei quadrati. Il sindaco ha presentato oggi il masterplan strategico del Comune di Rimini con gli interventi per la realizzazione di una città sostenibile. “Con questo strumento – ha detto il sindaco Andrea Gnassi – vengono integrati e messi a sistema interventi in essere e interventi in progettazione sia da parte dell’amministrazione sia da parte del piano strategico, in risposta alle mutate condizioni socioeconomiche della comunità riminese”.
La novità più grossa per ora è nello strumento, il masterplan strategico, che intende reindirizza il piano strutturale comunale (che già aveva segnalato una piccola inversione di rotta nel 2007) verso uno “sviluppo di tipo qualitativo, con riqualificazione dei comparti urbani e riuso. Stop allo sviluppo quantitativo”, dice il sindaco. “Altrimenti il rischio è di ritrovarsi con una città piena di tante questure, vuote, o ancor peggio di cantieri iniziati e lasciati in sospeso”.
E qui un elenco di numeri da scongiurare, come i 525mila metri quadri di insediamenti urbani previsti da Psc (per 5mila alloggi), i 75mila metri quadri per insediamenti produttivi, i 95mila per il commerciale. “Tutte strutture che rimarrebbero vuote perché nessuno, di questi tempi, può permettersi di comprare”. La ‘vecchia’ urbanistica stava per “trasformare il lato Boscovich in un centro commerciale con appartamenti”.
Invece, il sindaco ha in mente di passare “da una città frazionata” (ferrovia, statale e autostrada, ma anche le frazioni lungo il litorale) “a un città circolare a partire dal primo cerchio, il cuore del centro storico”.
Sono cinque i cerchi cardine della visione: centro storico, borghi con cinture di parcheggi, la ‘circolare’ verde a cui si connetteranno tutte le piste ciclabili, il girone dei poli funzioni, con attività specifiche diverse e infine l'anello dell'internazionalizzazione. A Rimini sud ci sarà il polo del benessere e a Rimini nord quello delle acque. Sono dodici gli ambiti di intervento: lungomare, porto canale, parco MArecchia, deviatore Marecchia, deviatore Ausa, Grotta Rossa, parco Ausa, centro storico, stazione, aeroporto, aree produttive e della logistica, raggi d’acqua.
Da un anno e mezzo in avanti ogni progetto, vecchio e nuovo viene passato al setaccio intrecciato con piano strategico, piano strutturale, regolamento urbanistico edilizio, linee di mandato del sindaco, piano di salvaguardia della balneazione, piano urbano della mobilità, piano triennale dei lavori pubblici, studio edilizia scolastica, piano della città. Tra le “suggestioni progettuali” presentate da privati e già vagliate giudicate attuabili dall’amministrazione ci sono progetti che riguardano il lungomare, la Grotta rossa e l’area ‘ex Hera’.
Un esempio. C’è un privato che vuole investire nell’area ex Hera (parco Marecchia). “Qui siamo passati dal residenziale, strada non più percorribile, a un polo funzionale con servizi per il cittadino. In pratica, in via Rosaspina il Comune spende 900mila euro l'anno di affitto. Con un mutuo di 500mila euro all'anno il privato potrebbe riqualificarlo in chiave moderna creando la casa trasparente del Comune, un luogo per ospitare in particolare attività culturali”.
Entro un mese il sindaco prevede di discutere a far approvare uno specifico atto d’indirizzo dal consiglio comunale affinché a sindaco e giunta possano definire con Regione e Provincia le procedure. Poi la pianificazione urbanistica strategica con i privati entro l’autunno del 2013.


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